martedì 28 agosto 2012

Balassagyarmat! :D

Sziaszstok! :)
Dopo due interminabili giorni a Roma (22/23), tre fantastici giorni a Budapest (24/25/26), sono finalmente in famigliaaaaa :D
È una famiglia provvisoria, perché il due andrò ad abitare nella mia "famiglia ufficiale", ma devo ammettere che mi trovo benissimo.

Qui è tutto bello. Everything!!
Non lo dico solo per simpatia, è veramente così.
E poi la mia famiglia mi tratta benissimo. Entrambe (mamma e figlia) cercano di fare il meglio per me. 
Nonostante io abbia seri problemi con l'inglese e ancora non conosca molte parole in ungherese la comunicazione è abbastanza ottima. 
Ci sarebbero così tante cose da dire. Sembra una tipica frase fatta da un tipico exchange student, ma finalmente anch'io posso provare le stesse identiche emozioni. 
Faccio 3000 cose al giorno. 
Nonostante non sia passata nemmeno una settimana, per me è come se fosse già passato un mese. (Spero questa cosa non inizi a diventare negativa col tempo.)
Credo che il mio cervello sia pieno di pensieri, di parole, di azioni. Se cercassi di estrapolare qualcosa, non ci riuscirei.

Ho finalmente indossato la maglia gialla. Quella famosa di Intercultura. Giallo pallido vorrei sottolineare. Ho avuto anch'io il mio cartellino. La maglia rossa ungherese è strafighissima!
Le cose più importanti, ma anche banali:

Bevuto il mio primo caffè ungherese (ottimo! E per me che sono italiana credo sia un vero complimento!)
Mangiato la mia prima pizza ungherese (mi aspettavo di peggio sinceramente!)
Ritirato i miei primi "forint" 

Sono stata 30 secondi in Slovacchia. Sono praticamente a confine e quindi la Slovacchia è dietro l'angolo xD
Il 26 all'arrivo delle famiglia ospitanti ho tenuto il mio primo discorso interamente in ungherese. (Che figura :3)
Ho mangiato i miei primi spaghetti ungheresi (Boh. Mangiabili u.u')

Ribadisco che le cose da dire sarebbero infinite. Potrei fare una lista ed avere sempre qualcosa da aggiungere.
Credo che stasera la mia felicità sia altissima :D
Ho ben capito che Intercultura è ricca di alti e bassi. 


Ovviamente, un po', sento anche la mancanza dell'Italia. Ma non è una mancanza che fa male, e questo mi rende ancora più felice.

Cercherò di aggiornare al più presto.
Un saluto speciale dall'Ungheria :D


Marilù


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